Gli assi di sviluppo economico: il comparto agroalimentare e vitivinicolo contribuisce in maniera significativa all’occupazione provinciale in quanto assorbe il 16% del totale degli addetti; la forte vocazione industriale della città di Taranto con il centro siderurgico e la raffineria ENI del petrolio con tutte le problematiche ambientali e occupazionali ad esse connesse; la ricchezza prodotta dalla blue economy è per oltre la metà (56,5%) ascrivibile al settore “ricerca, regolamentazione e tutela ambientale”. Il capitale sociale del CPIA è costituito a livello provinciale: dalle istituzioni scolastiche che consentono il perseguimento dei suoi fini istituzionali ossia le 10 sedi associate e i due punti di erogazione che sono allocati negli spazi di altrettante istituzioni scolastiche, dagli Istituti di secondo livello con i quali ha siglato degli accordi di rete, dalle associazioni che accolgono i minori non accompagnati, dalle associazioni culturali, il mondo delle imprese, i sindacati; a livello regionale dagli altri CPIA organizzati in un accordo di rete; a livello nazionale dagli altri CPIA d’Italia facenti parte dell’accordo di rete RIDAP; a livello Europeo dalla comunità di coloro che hanno un ruolo professionale nell’ambito dell’apprendimento rivolto a discenti adulti attraverso la piattaforma EPALE gestita dall’Agenzia Erasmus+ Indire.